La Protezione Civile di Creazzo, alla presenza del Sindaco, del Capo Gruppo A.N.A. di Creazzo e del responsabile della Protezione Civile, ha dato inizio alla due giorni di anch’io sarò volontario con i ragazzi e ragazze della Scuola Media A. Manzoni.
20 giugno 2015
ore 8,00 arrivo ragazzi 14 maschi 9 femmine
21 giugno 2015
ore 10,00 esercitazione presso il Parco degli Alpini
La Protezione Civile A.N.A. di Creazzo con il Gruppo Alpini e con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Creazzo, invitiamo i ragazzi/e alla 2 giorni “ANCH’IO SARO’ VOLONTARIO 2015”
Quest’anno la manifestazione si terrà presso la Sede di Protezione Civile A.N.A. Creazzo sito in Viale degli alpini, 13, nei giorni 20 e 21 giugno 2015
Per partecipare compila la scheda di adesione Scheda Adesione
per informazione, tutti i giorni dopo le 18,00 e fino alle 22,00 a:
DERU’ Siro (Coordinatore Unità di P.C.) cellulare 329 3128710
88^ ADUNATA NAZIONALE ALPINI — L’AQUILA 15 16 17 MAGGIO 2015
In occasione dell‘Adunata Nazionale Alpini dell’AQUILA 15-16-17 maggio. Il Gruppo Alpini di Creazzo, ha organizzato la trasferta di tre giorni i.
Programma :
Venerdì 15/03 partenza da Creazzo alle ore 16 dalla Sede degli Alpini. Arrivo vicino a Porto Recanati con visita al Santuario della Madonna di Loreto, pranzo Alpino. Pernottamento a Montereale, alllogio in palestra riscaldata e dotata di servizi, Cena in Trattoria.
Sabato 16/03 Colazione alpina, visita a Montereale, pranzo in Trattoria, al pomeriggio trasferimento all’Aquila (15 Km), sera cena in Trattoria
Domenica 17/03 preparazione sfilata (circa ore 12,00), al termine pranzo in trattoria, quindi ritorno.
E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge delega chiamata “Riforma del terzo settore” che si propone, sottoforma di servizio alla Patria, di impiegare un congruo numero di giovani in servizi di volontariato “a pagamento”.
E’ un modo della politica che invece di adoperarsi per far partire l’economia incentivando le industrie e, conseguentemente creare posti di lavoro, vuol salvare la faccia verso il mondo giovanile creando oneri a carico dei cittadini.
Riporto frammenti di un articolo di Carlo Mercuri: “ a nove anni di distanza dalla sospensione del servizio militare obbligatorio e cinque anni dopo l’introduzione della mini naja del ministro La Russa si torna a parlare di leva. Ma che centra la proposta renziana di servizio civile con la leva degli alpini? In realtà il discrimine tra le due forme di servizio alla Patria è più sottile di quanto non sembri.
Il sistema solidaristico gestito dall’ANA è una delle più potenti macchine organizzative di Protezione Civile del nostro Paese Il Presidente Nazionale dell’ANA Sebastiano Favero ha citato alcuni dati: “ abbiamo mobilitato ottomila uomini per il terremoto d’Abruzzo. In accordo con il Sindaco di Fossa abbiamo ricostruito 33 case e rifatto la Chiesa. In cambio abbiamo chiesto solo vitto ed alloggio.
Nel corso del 2013 i gruppi Alpini dell’ANA hanno fatto interventi a seguito di calamità stimabili in circa 70 milioni di € tra ore di lavoro e varie operazioni. Il primo ospedale da campo è nato 25 anni fa con l’ANA. Ora è a BERGAMO. Ma l’ultimo intervento è stato in Giordania, a supporto dei rifugiati che venivano dalla Siria”.
Il Gruppo Alpini di Creazzo composto da Alpini, Coro Ana, Marciatori Ana e Protezione Civile nel 2013 ha accumulato 6300 ore di lavoro). Come chiamare tutto ciò se non protezione civile? Eppure gli alpini sono un Corpo militare e vanno fieri della loro militarità. L’idea del nostro Presidente di ritornare ad un servizio di leva per avere una base di ragazzi su cui contare in caso di necessità si è materializzata nel corso dell’ultimo raduno delle penne nere a PORDENONE formulando la proposta al premier Renzi ed al ministro Pinotti. In luogo di ricevere solo benevoli sorrisi di circostanza il nostro Presidente ha incassato inviti a formulare “ proposte concrete” fatte le quali, il Presidente Renzi ha risposto con una lettera dicendosi entusiasta, spiegando che condivideva il programma ed esortando il nostro Presidente Nazionale ad andare avanti.
Che cosa prevede il programma alpino?
Prevede un minimo di inquadramento militare, poca roba, nel nostro caso non dobbiamo formare combattenti dice il nostro Presidente L’ipotesi è di fare un periodo di addestramento di cultura alpina per circa un mese e mezzo e successivamente passare alla formazione vera e propria, con corsi di ant’incendio boschivo e di conoscenza della montagna sia d’inverno che d’estate.
Il tutto potrebbe durare 6-8 mesi complessivamente e riguardare 5000 giovani all’anno. Ci sono tante caserme dismesse che potrebbero essere utilizzate come punti base Il Presidente dell’ANA si schermisce: “ Nel DNA degli alpini non c’è il volontariato a pagamento. Il servizio che i nostri ragazzi offrirebbero sarebbe un servizio reso al Paese. Ci sarebbe bisogno solo di rimborso spese, del vitto e dell’alloggio. Oltre naturalmente a vedere riconosciuti i giusti crediti sul mercato del lavoro a questi ragazzi”.
Non è romanticismo ritornare alla leva anche se in forma diversa ma un modo per impostare i giovani al servizio, all’obbedienza alla amicizia, alla convivenza ed anche all’umiltà.
Grande successo di partecipazione alla trentesima edizione della 30 ^ Marcia dei 4 Campanili, organizzata dal Gruppo Marciatori Ana di Creazzo.
Anno partecipato 3000 persone rappresentati da 52 Gruppi di Podisti, proveniente dalle province di Vicenza, Treviso, Padova, Verona, Rovigo, Parma, Piacenza.
La tradizionale passeggiata non competetiva, prevedeva percorsi da 4, 6, 12 e 20 Km, lungo le vie suggestive di Creazzo dalla collina alla pianura, nel percorso era previsti ristori piuttosto assortiti.
Via S. Ulderico, alcuni Marciatori
La manifestazione presente oltre al Presidente Dal Lago e dello staff dei Marciatori, il Sindaco di Creazzo Stefano Giacomin, il quale ha premiato i vari gruppi con targhe e coppe ricordo della manisfestazione.