A.N.A.CREAZZO
LE PREOCCUPAZIONI DELLA SIG.RA DAL PEZZO
Le donne nella vita degli uomini hanno avuto una parte preponderante assumendo ruoli che sarebbero stati propri dei loro mariti o compagni. Basti pensare alle donne dell’altopiano che allo scoppio della guerra, mentre i loro mariti erano al fronte, hanno dovuto in fretta e furia abbandonare i luoghi in cui sono cresciute e trasferirsi presso parenti e conoscenti sfollando l’altopiano.
A guerra finita, alcune sono ritornate nei luoghi di origine, altre sono rimaste dove si erano trasferite sfalsando l’identità stessa dell’altopiano. Ho letto con interesse la lettera pubblicata sull’Alpin fa Grado il giornale redatto dalla Sezione A.N.A. di Vicenza.
Don Guerrino Benin, Parroco di Laghetto, dal Suo punto di vista, ha ragione, ma non esistono leggi e regolamenti in tal senso. Premesso che la Chiesa non è il singolo prete, ma la comunità dei fedeli, se si guarda al passato ed a funerali di certi personaggi, forse ci sarebbe qualcosa da ridire. Sul cappello d’alpino sulla bara non spetta a me esprimere giudizi sul modo di agire del singolo prete e su dove porre il cappello.
Tutti e due abbiamo i nostri Superiori a cui chiedere, eventualmente, lumi. Mi consta, ma non ne sono sicuro, che vi sia una trattativa in corso fra il Presidente della Sezione di Vicenza e S.E. Mons. Vescovo Pizziol per trovare il modo di risolvere tale questione.
Spiace comunque che il marito della Sig.ra Dal Pezzo sia iscritto al nostro Gruppo ma non sia individuabile.
Al vedere abbiamo tutti e due la stessa età. Io Capogruppo ed orgoglioso di esserlo e lui abitante in un luogo sconosciuto del nostro paese ma che non si riesce a coinvolgere ed ad individuare. Non vorrei che facesse parte di quella schiera di fratelli alpini che quando vai a chiedere di iscriversi dicesse: siete bravi ma non toccate me perché non ho tempo o voglia: nella mia vita ho già lavorato abbastanza. L’alpino con il cappello non è alpino solo quando vi sono adunate ,manifestazioni o quando raggiunge il Paradiso di Cantore ma lo è per 365 giorni. Se lo stato di salute avesse permesso al marito della Signora Dal Pezzo di venirCi a trovare nella nostra Sede in Via degli Alpini 13 del Comune di Creazzo Ci avrebbe fatto anche piacere. Abbiamo bisogno della presenza dei nostri fratelli ed anche dei loro consigli o del loro appoggio assumendo, nei limiti possibili, anche qualche ruolo.
Avrebbe trovato, il venerdì sera, un gruppuscolo di alpini che Lo avrebbe accolto a braccia aperte ed anche un Capogruppo che lo avrebbe ragguagliato sulle preoccupazioni manifestate.
Se invece lo stato di salute è diverso dal normale, Ci farebbe piacere saperlo per avere il modo di aiutarlo anche con la sola nostra presenza
Il CapoGruppo : Giuseppe Notarangelo
Ana Creazzo: info@anacreazzo.it